Distretto A
Faenza art district
COMUNICATO STAMPA
NUOVO APPUNTAMENTO con la cena itinerante nel DISTRETTO A il 4 maggio 2012
IO LEGGO ROMAGNOLO dalle 18.30 in poi sedi varie – Faenza
“E’ da una chiacchierata al bar di due anni fa che nasce Distretto A. Lavorando in un quartiere del centro, multietnico, pieno di studi, botteghe d’arte e di privati che organizzavano piccoli eventi culturali, è parso importante inventare un modo per far conoscere questa realtà locale a più persone. Lo abbiamo fatto secondo i nostri gusti ed esperienze, puntando a temi per noi cari e naturali: l’arte, la creatività, la buona cucina, la convivialità. Nonostante questi primi piccoli successi il percorso è ancora lungo, sono ancora molte le tappe che vorremmo raggiungere sui temi della collaborazione, della convivenza, di un nuovo modo di vivere un quartiere. La cena itinerante, che cerchiamo ogni volta di rendere nuova con temi, spazi e ristoratori diversi, è solo un pretesto, che ci auguriamo bello e divertente, per far lavorare insieme tante persone con uno spirito collaborativo. Tutti in queste serate sono protagonisti, indispensabili attori di un lavoro di gruppo. In primis gli abitanti del distretto, privati cittadini, titolari di negozi, professionisti che aprono i loro spazi privati con un generoso spirito di ospitalità, a ricordare vecchie abitudini di buon vicinato. E poi gli artisti, musicisti, creativi in genere che animano ogni singolo ambiente e che questa volta si ispireranno al tema lanciato da IO LEGGO ROMAGNOLO, prima edizione di un progetto di valorizzazione dell’editoria romagnola e di divulgazione della lettura con cui siamo stati felicissimi di gemellarci. E infine chef, ristoratori, produttori di vino non solo faentini, ma anche di altre realtà romagnole, che invitiamo ad aprire per una sera una piccola vetrina in città.
Un ringraziamento speciale va a tutti loro, e a Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza e Comune di Faenza che, insieme a tutti i partner tecnici, rendono possibile questo progetto”
Torna la cena itinerante nel Distretto A, questa volta abbinata alla prima edizione di IO LEGGO ROMAGNOLO, un progetto di valorizzazione dell’editoria romagnola e di divulgazione della lettura, che ispirerà anche gli interventi eno gastronomici e artistici della serata. Il progetto ha lo scopo di offrire un momento originale di approccio diretto al libro e agli editori romagnoli in particolare e nasce dalla collaborazione fra Michele Antonellini (della casa editrice Discanti di Bagnacavallo), Renzo Bertaccini (libraio) e Guido Leotta (della casa editrice faentina Mobydick, operatore culturale e musicista).
Come nelle precedenti occasioni dalle 18,30 alle 24,00 circa, piantina alla mano, sarà possibile creare e seguire un proprio itinerario fra botteghe, studi di professionisti, atelier di artisti, case private e locali, alla scoperta di un piatto, o di un intermezzo letterario. Anche il prossimo 4 maggio l’invito è stato esteso a ristoratori e produttori di vino della Romagna, in collaborazione con Io Bevo Romagnolo.
E’ con orgoglio che ad ogni edizione della cena vediamo aumentare la partecipazione e l’interesse di pubblico ma anche degli addetti ai lavori.
Per questa occasione infatti avremo 28 spazi, di cui 7 nuovi, inclusi i tre – il cortile della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, l’androne e il cortile della Bottega Bertaccini e il Museo Carlo Zauli – che ospiteranno gli editori protagonisti di IO LEGGO ROMAGNOLO con le proprie pubblicazioni e con le conversazioni degli autori con il pubblico.
Ristoratori e cantine invitati, anche da fuori città, sono rispettivamente 20 e 25, con 9 presenze inedite in totale. A questo proposito segnaliamo il coinvolgimento di un gruppo di abitanti del quartiere senegalesi che si sono offerti di collaborare per preparare un piatto della loro tradizione.
Ultima, ma importantissima novità, sono, oltre al sostegno insostituibile di Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza e Comune di Faenza, l’appoggio di molte realtà, anche non faentine, che si sono generosamente proposte in qualità di partner tecnici.